Vendemmia 2003


Vini chiusi ricchi di colore

 

I fattori che hanno caratterizzato l’andamento meteorologico dei mesi estivi nelle colline pisane, come del resto in gran parte della costa toscana, alte temperature e marcata carenza idrica, hanno influito in modo abbastanza determinante sulla maturazione e sulla qualità delle uve.

A seguito di queste condizioni la vendemmia 2003, si è caratterizzata per il largo anticipo nella raccolta (dai 10 ai 20 giorni a seconda dell’età del vigneto, della zona e del terreno) e per la presenza di uve sanissime. La quantità di produzione e la resa sono state inferiori rispetto persino al 2002 a causa degli acini più piccoli e quindi con minore quantità di succo contenuto.

Altissime quindi le gradazioni zuccherine che non sempre hanno trovato una corrispondente maturità fenolica soprattutto per le varietà molto precoci come il merlot. Il caldo torrido in questo caso ha diminuito le concentrazioni delle componenti aromatiche e di freschezza. Le varietà più tardive come il Cabernet Sauvignon e in alcune zone il sangiovese invece hanno raggiunto un maggiore equilibrio soprattutto anche dove i terreni erano più freschi e le pareti fogliari più ricche.

Vendemmia quindi difficile per la scarsa omogeneità di maturazione, acidità molto basse e ph alti ma nel complesso si sono ottenuti vini più chiusi all’olfatto ma ricchissimi di colore e di grande concentrazione e corpo.

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