Vendemmia 2004


potremmo definire eccezionale

 

L’anno 2004 nelle colline pisane è stato caratterizzato da un inverno con temperature medio basse, frequenti piogge di media intensità ed una leggera nevicata nel mese di febbraio. Fortunatamente il freddo non ha compromesso lo sviluppo vegetativo della vite.

La primavera è stata una vera alternanza di sole e piogge, leggere ma frequenti, che ha consentito quindi un bellissimo sviluppo vegetativo anche se più difficile nella gestione delle tipiche malattie della vite, peronospora e oidio.

I mesi estivi poi sono stati caratterizzati da temperature elevate ma non eccessive e alcuni fenomeni piovosi della metà del mese di luglio e agosto hanno evitato, soprattutto nelle vigne giovani, lo stress idrico avuto invece nell’annata precedente. L’ invaiatura e la maturazione sono state quindi ottimali. Buona anche l’escursione termica giorno/notte per la sintesi e l’accumulo dei polifenoli nelle uve. Ulteriori piogge a metà settembre (25 mm) hanno permesso, soprattutto alle uve più tardive come il Sangiovese e il Cabernet Sauvignon, il completamento della maturazione fenolica del grappolo con vendemmie (per la zona) posticipate ma di ottimi risultati.

Per la nostra zona collinare costiera è stata una vendemmia che potremmo definire eccezionale.

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