Vendemmia 2005


una buona vendemmia

 

L’anno 2005 nelle colline pisane è stato caratterizzato da un inverno con temperature piuttosto basse, frequenti piogge di media intensità e nevicate che si sono protratte fino al mese di marzo. Fortunatamente il freddo non ha compromesso lo sviluppo vegetativo della vite. La primavera è stata quindi piuttosto fresca nella prima fase e poi molto calda e persistente della fase finale con temperature diurne al di sopra della media e notevoli escursioni termiche notturne.

Questo ha indotto i vigneti prima ad un ritardo vegetativo, con difficoltà nell’allegazione, e poi un repentino recupero con una accelerazione nell’invaiatura e nella maturazione per giungere a una previsione vendemmiale in tempi anticipati rispetto all’annata precedente. I mesi estivi sono stati infatti caratterizzati da temperature elevate ma non eccessive e alcuni fenomeni piovosi a fine luglio e agosto hanno evitato, soprattutto nelle vigne giovani, lo stress idrico.

Le lavorazioni e pratiche colturali si sono svolte nella normalità e lo stato sanitario delle uve è stato mediamente buono anche se in alcune zone non sono mancate ampelopatie come l’oidio. Contrariamente ad altre zone costiere non si sono verificati fenomeni di grande piovosità durante l’epoca di vendemmia e questo ha permesso il completamento della maturazione fenolica del grappolo. Per la nostra zona collinare costiera è stata una buona vendemmia.

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