Vendemmia 2017


Scarse precipitazioni

 

L’ annata 2017 è stata caratterizzata da scarse precipitazioni sia durante l’inverno che durante il periodo primaverile-estivo.

Dopo le gelate di gennaio l’inverno è stato particolarmente mite.
La primavera, calda e secca, ha comportato un anticipo del germogliamento molto evidente. Come spesso accade in queste situazioni eccessivamente miti è sopravvenuta una gelata primaverile, verso metà aprile. L’abbassamento termico di pochi gradi sotto lo zero ha determinato danni soprattutto nei fondovalli e nelle zone adiacenti ai botri. I vigneti collinari sono per fortuna rimasti indenni.

I mesi di maggio e giugno sono stati abbastanza caldi e particolarmente secchi per cui non si sono sviluppate malattie fungine (peronospora e botrite).

I mesi di luglio e agosto sono stati molto caldi e privi di precipitazioni, questo ha determinato un forte stress idrico con conseguente scarso sviluppo vegetativo.

L’anticipo vegetativo e la parziale disidratazione degli acini, verificatosi nel mese di agosto a causa della siccità, ha costretto ad anticipare la vendemmia al 17 di agosto con il Merlot.

Di seguito sono state vendemmiate tutte le altre varietà, tanto che la raccolta delle uve si è conclusa eccezionalmente il 7 settembre con il Cabernet franc e il Petit verdot.

Il clima caldo e secco ha penalizzato l’aspetto quantitativo (30ql di uva ad ettaro di media), ma ha permesso di avere un frutto perfettamente sano e maturo con acini molto piccoli e ricchi di sostanze polifenoliche.

Questa concentrazione mitigata da una raccolta anticipata dovrebbe consentire l’ottenimento di vini intensi e complessi.

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