Qualche nota sulla VENDEMMIA 2018: bella, equilibrata, con maturazioni più lente rispetto al 2017 che hanno aiutato a dare complessità al frutto.
I mesi primaverili e anche quello di giugno sono stati caratterizzati da piogge frequenti che hanno aiutato lo sviluppo vegetativo delle piante e del terreno a riequilibrarsi dopo la grande siccità dell’annata precedente. Non hanno però aiutato noi viticoltori biodinamici nell’apportare il controllo di peronospora e oidio. Abbiamo perso così una parte del raccolto di Merlot a causa degli attacchi frequenti di funghi, derivandone quindi la perdita di un 20% di produzione. Ma in fin dei conti fa parte del gioco, questa è la Natura!
La vendemmia è iniziata il 3 di settembre e si è protratta fino ai primi di ottobre. Nessuna pioggia rilevante ed una bella maturazione fenolica ci hanno permesso di lavorare con precisione e tranquillità; le fermentazioni sono state tutte regolari e senza arresti, nonostante la nostra pratica di non usare lieviti selezionati.
Le fermentazioni malolattiche sono tutte naturalmente andate a buon fine e il risultato è quello di vini equilibrati e profondi, in tutte le diverse declinazioni di Sangiovese, Cabernet e Petit Verdot: meno “muscolosi” del 2017 ma, grazie alla bella acidità, senz’altro più longevi.