Il 2022 è stato un anno complesso: dall’inverno privo di precipitazioni con le viti che hanno germogliato con dieci giorni di ritardo rispetto agli scorsi anni per poi crescere con vigore grazie alle alte temperature che si sono registrate sin da maggio. Una primavera che è stata ancora con poche piogge e questo ha aiutato ad evitare gli attacchi di funghi patogeni.
L’estate è stata caratterizzata da una grave siccità, ma le piogge di agosto arrivate da noi a Ghizzano il 17 e poi 19 e il 21, proprio al momento giusto soprattutto per le varietà sangiovese, Cabernet Sauvignon: hanno infatti accelerato la ripresa della maturazione degli acini che è arrivata con alcuni giorni di anticipo rispetto allo scorso anno. Così ad inizio settembre si è praticamente conclusa la vendemmia del nostro bianco precoce - il Vermentino – ed è iniziata la raccolta delle uve rosse precoci come il Merlot.
Bellissima vendemmia per il Sangiovese, che ha beneficiato delle calde giornate di settembre per portare a termine la propria maturazione e per il Cabernet Sauvignon e il Petit Verdot.
La vendemmia 2022 a Ghizzano ha visto sui filari uve sane con un tenore zuccherino più elevato rispetto alla media degli ultimi anni e delle acidità in linea con gli anni passati.
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