Vendemmia 2023


La nicchia

 

Dopo un inverno relativamente mite la primavera del 2023 si è caratterizzata per una forte presenza di piogge soprattutto a maggio e nella prima parte di giugno, questo ha fatto sì che le piante vegetassero più del previsto e contemporaneamente ha favorito lo sviluppo di malattie fungine che hanno limitato la produzione generale. 

Dalla metà di giugno la mancanza drastica delle piogge e le alte temperature estive hanno fatto sì che la poca quantità di uva maturasse piuttosto precocemente ma in maniera sorprendentemente strutturata ed armoniosa.

Inoltre, l’abbassamento termico di inizio agosto, durato circa una settimana, ha permesso che le uve sviluppassero un bouquet aromatico complesso soprattutto nel Sangiovese e nei Cabernet. 

In conclusione, l’annata 2023 ci regala dei bianchi complessi e di struttura destinati sicuramente ad un lungo invecchiamento e dei rossi con una spiccata acidità con tannini fitti ma molto maturi e gradazioni molto alte

 

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