Ricerca e Innovazione


I vasi vinari in cocciopesto

 

Nel 2017 la Tenuta di Ghizzano si contraddistingue anche per un’altra novità. Viene infatti introdotta un’anfora di cocciopesto, strumento per la maturazione di un sangiovese in purezza con l’obiettivo di non “inquinare” la complessità, l’eleganza e la freschezza che caratterizzano il sangiovese delle nostre Terre di Pisa. Avere la giusta evoluzione attraverso un processo di lenta ossidazione in un recipiente che non alteri le caratteristiche intrinseche del vino.

Il Cocciopesto DT, ha la caratteristica di offrire una notevole durabilità nel tempo, un’alta resistenza ed una notevole inerzia termica. Questo prodotto di estrema biocompatibilità - derivante dall’impasto crudo composto da cocci di laterizi macinati, frammenti lapidei, sabbia, legante cementizio e acqua - è stato scelto dalla Tenuta di Ghizzano per la vinificazione, con significativi vantaggi nell’intero processo. Sarà il Mimesi ad essere affinato in queste anfore proprio perché perfettamente “in linea” con la filosofia produttiva di Tenuta di Ghizzano: “rispettare ed esaltare il frutto del Sangiovese riducendo il più possibile l’influenza del tannino di legno”.

L’innovazione introdotta con i vasi vinari in cocciopesto, voluta fortemente da Ginevra Venerosi Pesciolini, garantisce un’ottima micro-ossigenazione esaltando, nella vinificazione e nel processo di affinamento, le qualità organolettiche, arricchendo e amplificando l’aroma del vino.

La tradizionale forma ovoidale ha inoltre un'estetica affascinante, capace di trasformare la sala di vinificazione in un luogo di grande suggestione, ed è sempre molto apprezzata dagli ospiti della nostra Tenuta, che ne rimangono fortemente affascinati.

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